Open Care per l'UNHCR

OPEN CARE ha offerto in varie occasioni il suo impegno e la sua esperienza nel campo dell'arte  partecipando e sostenendo alcune importanti iniziative a favore dei progetti promossi dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).

 

Nel 2009 la società di servizi per l'arte ha collaborato con l'UNHCR alla realizzazione dell'ottava edizione di "Arte Contemporanea per i rifugiati" , l'iniziativa di raccolta fondi a sostegno del progetto "Water for Refugees" volto ad assicurare la fornitura e la distribuzione di acqua ad oltre 125mila rifugiati della Repubblica Democratica del Congo e del Burundi, ospitati in tre campi UNHCR in Tanzania.

In occasione dell’asta di arte moderna e contemporanea di Sotheby’s a Milano, che si è messa a disposizione del progetto, sono stati proposti al pubblico dipinti, opere su supporto fotografico, installazioni, video e sculture, alcuni dei quali realizzati appositamente per l’UNHCR e raccolti da Open Care, che ha individuato gli artisti, curato l’organizzazione dell’asta e la realizzazione di un catalogo ed ha organizzato, inoltre, un'anteprima per la presentazione delle opere presso la propria sede ai Frigoriferi Milanesi.   

Tra gli artisti coinvolti che hanno donato le loro opere a sostegno dell'iniziativa, alcuni dei migliori sulla scena internazionale: Alfredo Jaar, Nedko Solakov, Tomas Saraceno, Kimsooja, Lucy + Jorge Orta, Grazia Toderi, Adrian Paci, Liliana Moro, Cesare Pietroiusti, Marcello Maloberti, Simone Berti, Francesco Jodice, Claudio Gobbi, Flavio Favelli, Christian Frosi, Andrea Sala, Federico Pietrella, Alessandra Spranzi, Gea Casolaro, A12, Roberto Bernardi & Raphaella Spence, Moira Ricci. 

 

Nel 2010 OPEN CARE ha messo, ancora una volta, a disposizione la sua esperienza a favore dell'UNHCR.

L'azienda milanese ha ricevuto, infatti, il mandato per la vendita dell’opera Horse, 1944 di Jackson Pollock, di proprietà di un collezionista privato italiano, che è stata offerta nell’asta di arte moderna e contemporanea presso la prestigiosa sede newyorkese di Christie’s.

Parte del ricavato è stato devoluto all’UNHCR per fornire assistenza sanitaria e ripari d’emergenza ai circa 2 milioni di vittime delle alluvioni in Pakistan. La casa d’aste Christie’s ha sostenuto il progetto rinunciando alle commissioni sulla parte destinata a UNHCR.

L’opera, inoltre, è stata presentata in anteprima, presso la sede di Open Care, in una serata dedicata ai rifugiati, alla presenza di Giulio Sangiuliano, Specialista nel dipartimento di arte moderna e contemporanea di Christie’s. Alla serata ha preso parte anche Laura Boldrini– allora portavoce UNHCR – che,con la giornalista Tiziana Ferrario, ha presentato il proprio libro “Tutti indietro. Storie di uomini e donne in fuga e di un’Italia tra paura e solidarietà” (Rizzoli, 2010). Alla serata ha partecipato anche Sayed, il giovane rifugiato afgano cui è dedicato un capitolo del libro.

 

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