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opera

n. 1 olio su tela, n. 1 olio su tavola, n. 2 affreschi strappati, n. 1 messale

autore/provenienza

Bottega di Bernardino Luini

epoca

XVI Sec.

data e durata intervento

2014 - mesi precedenti alla mostra

Il Laboratorio di conservazione e restauro dipinti e opere polimateriche é stato incaricato della manutenzione straordinaria e del restauro di cinque opere in previsione della mostra Bernardino Luini e i suoi figli tenutasi a Palazzo Reale nella primavera del 2014. Una delle opere, la coperta di un messale, é stata conservata in collaborazione con il Laboratorio di restauro tessile.

Gli interventi di restauro più complessi eseguiti, hanno riguardato una grande tela dipinta dal figlio di Bernardino, Aurelio Luini e la coperta di un raffinatissimo messale cinquecentesco

L'opera Noli me tangere (olio su tela, 1581-1587) di Aurelio Luini, della Parrocchia di San Tomaso in Terramara a Milano, é stata oggetto di un intervento di restauro in diverse fasi: dal consolidamento del supporto tessile alla risarcitura dei fili delle lacerazioni testa a testa, al ritensionamento sul telaio, reso espandibile grazie ad un lungo restauro.

La pellicola pittorica - inscurita dallo spesso strato di polveri depositatesi nel tempo e dall’ossidazione della vernice già colorata applicata nei restauri precedenti - è stata consolidata con un intervento condotto in tavola a bassa pressione riuscendo, tuttavia, a non schiacciare gli spessori materici e la fitta craquelure a scodelle.

Il restauro è terminato con un paziente lavoro di stuccatura delle diverse lacune, di ritocco pittorico ad acquerello e di velature con colori a vernice.

Interventi di manutenzione straordinaria sono stati invece effettuati su tre affreschi strappati di Bernardino Luini (Una famiglia di satiri compie un sacrificio a Pan, 1514 ca. ; Putto vendemmiante, 1514 ca., Il corpo di Santa Caterina d’Alessandria trasportato dagli angeli, 1514 ca. ) provenienti dalla Villa della Pelucca a Sesto S. Giovanni e sulla meravigliosa tavola Madonna del velo, 1505-1510 ca. di Ambrogio da Fossano, detto Il Bergognone, tutti appartenenti alla Pinacoteca di Brera.

Oltre alle opere pittoriche, sempre in occasione della mostra, é stata conservata la coperta di un volume cartaceo a stampa del 1594 cucito su quattro nervi in cuoio con capitelli decorati a due colori, in deposito al Museo Diocesano di Milano. I piatti sono in legno; la coperta, l’elemento su cui Open Care ha operato, è in tessuto con fermagli di chiusura in argento. La teletta d’oro è riccamente e raffinatamente ricamata con filati d’oro e d’argento, filati serici policromi, canutiglia, perle di fiume e vi sono 8 segnacoli in seta policroma. Il messale è stato fino ad ora attribuito ad una delle botteghe di ricamatori eccelsi della Milano dell’epoca: i Delfinoni o il Pusterla, su probabile disegno del Luini. L’intervento sull’opera per l’esposizione in mostra ha comportato la rimozione dei cospicui depositi di polvere ed organici dalla superficie con una lunga operazione di microaspirazione dei filati che hanno riportato l’oro, le perle e i colori ad uno stadio di piena leggibilità. Successivamente, è stato eseguito il consolidamento a cucito delle lacune su supporti in seta, la riapplicazione dei filati di ricamo e infine la pulitura, la distensione e la protezione dei segnacoli.